Cos'è la fiera della vanita?

La Fiera della Vanità, nota anche come La Fiera delle Vanità, è un romanzo scritto dall'autore inglese William Makepeace Thackeray. Pubblicato per la prima volta nel 1848, il romanzo è ambientato nella società britannica del primo XIX secolo ed è considerato una delle opere più importanti della letteratura vittoriana.

Il titolo "Fiera della vanità" fa riferimento al tema principale del romanzo, che riguarda l'ambizione e la vanità della società dell'epoca. La storia segue le vicende di due giovani donne, Rebecca Sharp e Amelia Sedley, e le loro vite che si intrecciano nella Londra dell'alta società.

Rebecca Sharp è una giovane orfana che tenta di emanciparsi dalla sua condizione sociale attraverso l'uso dell'intelligenza, della bellezza e della seduzione. Amelia Sedley, invece, rappresenta la donna vittoriana tradizionale, dolce e ingenua.

Attraverso i personaggi e le vicende del romanzo, Thackeray esplora temi come l'ipocrisia, il materialismo, l'ambizione sociale, l'amore e l'egoismo. La Fiera della Vanità offre una descrizione dettagliata e spietata dell'alta società dell'epoca, rivelando le sue contraddizioni e le sue debolezze morali.

La Fiera della Vanità è considerata uno dei romanzi più importanti e influenti del periodo vittoriano, che mette in discussione i valori e le convenzioni della società dell'epoca. Il romanzo ha avuto numerose trasposizioni teatrali, cinematografiche e televisive ed è ancora oggi oggetto di studio e apprezzamento critico.